I vichinghi: norvegesi e normanni.

Allontaniamoci dal Mediterraneo. All’estremo Nord, dopo molte battaglie, un certo Harald Bellachioma riuscì ad impossessarsi di tutta la Norvegia: ne fu re dall’872 al 930.

In Francia, nel 911 Rollone, il figlio di un suo vassallo (Ragnvald, conte Møre), firmò il trattato di Saint-Clair-sur-Epte con il Re di Francia e Lotaringia, Charles III le Simple: era nato il Ducato di Normandia. 

La Rus’ di Kiev e 500 anni d’Europa.

In quegli anni i popoli scandinavi non si erano limitati ad occupare il Nord della Francia: si erano fusi con gli slavi orientali dell’attuale Ucraina, Polonia, Moldavia, Bielorussia, Russia, Lituania, Lettonia, Estonia; avevano creato l’entità monarchica chiamata Rus’ di Kiev, retta da un Gran Principe. 

Fermiamoci un attimo. Abbiamo raccontato 500 anni in poche righe: dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente del 476 alla nascita del Ducato di Normandia, nel 911. Le attuali Gran Bretagna e Germania saranno ricordate fra poco, non diffidate.

Che cosa abbiamo imparato di imprescindibile o al minimo importante per l’araldica, disciplina che si occupa di un sistema di emblemi nato intorno al 1150? Molto, perlomeno riguardo ai loro possessori. 

Ora sappiamo che i re barbari nacquero dalle ceneri dell’Impero romano e che i loro stessi popoli li acclamarono re. Sappiamo inoltre che, nell’Est Europa, ad esempio, alcuni di loro vennero definitivi Grandi Principi. Ancora, abbiamo visto che l’Europa aveva dei duchi che non sempre ci appaiono della stessa natura. Mentre il ducato di Normandia era stato creato dal re di Francia, solo in un secondo momento il Ducato di Spoleto fu inglobato nel Regno dei Franchi: solo dopo la vittoria di Carlo Magno sul Regno longobardo (775-776). A volte, poi, il termine duca è sinonimo di principe.   Non parliamo dei baroni, ne avremo il piacere in un’altra occasione. Continuiamo la nostra riflessione. Abbiamo detto che Leone III nominò Carlo Magno Imperator Augustus (800): fu il papa ad avere la facoltà di nominare imperatore un re. L’altro imperatore europeo, l’imperatore dell’Impero romano d’Oriente, però, governava in virtù del suo essere imperatore di Roma: non era stato incoronato da un pontefice.

I ducati… Mi spiace, dobbiamo parlare di Germania. Evitiamo per ora approfondimenti, ci basti sapere che i ducati più antichi, älteres Stammesfürstentum, erano già vassalli dei monarchi merevingi (prima dinastia franca), precedenti a Carlo Magno, e vennero assorbiti dal Regno dei Franchi nel VII-VIII secolo. Altri ducati, invece, furono il frutto delle conquiste di Carlo. Abbiamo un problema, affrontiamolo con sincerità: i primi ducati “tedeschi” in realtà erano dei regna guidati da un capo tribù; la questione divertente e nel contempo drammatica: i loro leader erano dei duces (dux al singolare). Iniziate a capire il motivo di tanta confusione? Non sempre un principe è il figlio di un re, non tutti i duchi sono uguali. Lo stesso Carlo Magno si accorse dell’inghippo e decise di fare un po’ di ordine. Lo ringraziamo, dedicheremo un articolo specifico al tema.

La facile lista barone, conte, marchese, duca, granduca, principe, re e imperatore – dal più piccolo, il meno importante, al più grande – non è del tutto scorretta ma il tema è complesso: non è assoluta, è sempre meglio controllare, approfondire.

Abbandoniamo l’analisi e continuiamo il nostro racconto, ci stiamo avvicinando alla nascita dell’araldica, non preoccupatevi.